Libri che raccontano

  Tags:
Nessun tag associato all'articolo.
  Categoria:
Aprile 01 10:53 2015 Di Paola Oscar

Nostri Associati oltre al loro lavoro, dedicano il loro prezioso tempo a dare un enorme contributo alla Nostra, Vostra e Causa di tutto il mondo: "La Giustizia", a raccontarla dal loro punto di vista, dalle loro esperienze dirette e indirette o semplicemente scrivendo il loro pensiero in merito agli eventi accaduti. 

Dalla Parte SbagliataIl 19 luglio 1992 moriva, assieme a cinque agenti della sua scorta, Paolo Borsellino, il magistrato che, con Giovanni Falcone, era l’anima del pool antimafia della Procura di Palermo. A 22 anni dalla strage di via d’Amelio la verità è ancora lontana. Depistaggi, pentiti taroccati, investigatori infedeli, servizi segreti hanno inquinato la scena del delitto e, negli anni, i vari processi che si sono susseguiti. Clamoroso errore giudiziario o vile depistaggio che sia, la storia è da riscrivere e in questo libro di Rosalba di Gregorio e Dina Lauricella si sceglie di farlo osservando i fatti «dalla parte sbagliata ». I due punti di osservazione speciale sono quelli di Vincenzo Scarantino, il pentito più anomalo che i nostri tribunali abbiano mai visto, il quale si racconta in una lunga e appassionante intervista, e quello dell’avvocato Rosalba Di Gregorio, legale di numerosi boss di Cosa nostra, tra cui Bernardo Provenzano, Michele Greco e Vittorio Mangano, lo «stalliere » di Arcore. Di Gregorio, in quello che è una sorta di diario di bordo, racconta, senza infingimenti, la storia di questi ultimi ventidue anni. Se Scarantino è stato solo una pedina del depistaggio e se la Procura di Catania si appresta a revisionare il processo Borsellino significa che di questa strage si è capito e si sa davvero poco. Riavvolgere il nastro può aiutare non solo a dare un volto a chi ha ucciso il magistrato, significa anche e soprattutto scoprire chi ha dato l’ordine e perché. Chi si nasconde dietro il famoso «terzo livello», che ha legato mafia e pezzi delle istituzioni attraverso il «papello», ha verosimilmente lo stesso profilo di chi ha ucciso il giudice Borsellino un pomeriggio di 22 anni fa.

Nome in Codice: Quarto Savona 15Amici, a metà aprile uscirà il libro del prof alessandro Chiolo, nostro amico, collaboratore e sostenitore, dal titolo:

"Nome in Codice: Quarto Savona Quindici, Km 100.287 e oltre".
Il libro, edito da QANAT edizioni, con prefazione di Enrico Bellavia, tratta la Storia di un kilometraggio... quello della Quarto Savona Quindici, il nome in codice della macchina su cui viaggiavano Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, Angeli custodi di Giovanni Falcone.
Ebbene, quel chilometraggio, dal quel maledetto 23/05/1992, non si è mai arrestato ed ancora oggi continua sulle gambe di chi crede nella legalità e nella giustizia.
Il testo parla di Antonio Montinaro, della sua famiglia e della Quarto Savona Quindici di quegli anni; è presente un'intervista esclusiva a Tina Montinaro, si parla dell'associazione Quarto Savona Quindici oggi e di come quel chilometraggio rappresenti oggi uno stimolo ad andare avanti con la schiena dritta e a testa alta; parla dell'idea di legalità che hanno tutti i rappresentanti della QS15. Quel chilometraggio è oggi un "codice etico".
Crediamo sia proprio un libro da leggere, un libro che emoziona e scava nella coscienza di ognuno di noi.
Sull'evento della presentazione sarete aggiornati.
Intanto in assoluta anteprima, la copertina...
Grazie
#insiemesivince