Furto nel Giardino della Memoria Quarto Savona Quindici, condannati gli autori

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Aprile 22 17:34 2021 by Quarto Savona 15

Era la notte del 6 marzo del 2017 e mancavano poco più di due mesi al 25esimo anniversario della strage di Capaci. Ad alcune decine di metri di distanza dal luogo dell'attentato in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti di scorta, si stava realizzando il Giardino della memoria “Quarto Savona Quindici”, monumento dedicato alle vittime della strage. Ma quella notte ignoti entrarono nel cantiere e fecero un furto che aveva rischiato di compromettere le celebrazioni, asportando diverse attrezzature e materiale edile di vario genere. Adesso, a distanza di quattro anni è arrivata la condanna dei due imputati accusati di avere commesso il furto. Una sentenza emessa dal gup Marco Gaeta nell'ambito di un processo che vedeva alla sbarra anche altri sette imputati accusati di furti ed estorsioni compiuti con l'ok della mafia. Si tratta di Antonino Buscemi, condannato a 8 anni e 8 mesi di reclusione e a 20 mila euro di multa e Ivan Cataldo, condannato a due anni e 4 mesi di reclusione e a 600 euro di multa.

L’Associazione Quarto Savona 15 non profit si è costituita, con il patrocinio dell'avvocato Gabriele Vancheri, parte civile nel procedimento penale, soltanto nei confronti degli imputati Buscemi e Cataldo, responsabili del furto di attrezzature e materiale edile presso il cantiere della Ditta MA.I.TEC. S.r.l., allestito per la realizzazione del Giardino della Memoria Quarto Savona 15. I due imputati sono stati condannati anche al risarcimento del danno in favore dell’Associazione QS15, rappresentata da Tina Martinez, vedova del caposcorta di GiovannI Falcone, Antonio Montinaro. Il danno è stato quantificato in diecimila euro, oltre alla rifusione delle spese legali sostenute ..... leggi tutto l'articolo su ADNKRONOS >